Architrave di una finestra ricavata in un muro dell'antico Palacio Mayor con la didascalia "Paine pour joie".
Motto cavalleresco che identifica il conestabile Don Pedro Di Portogallo (?, 1429- Granollers, 1466), proclamato re di Aragona e conte di Barcellona nell'ottobre 1463, durante la sommossa contro il re legittimo Giovanni II (1458-1479). Governò tra il 1463 e il 1466 in un contesto di crescente inimicizia con le istituzioni del principato della Catalogna.
Tutti credevano che lo sfortunato Pedro di Portogallo possedesse le virtù proprie dei cavalieri e degli eroi popolari. Tuttavia il suo coraggio, la sua grazia e la sua squisita sensibilità per la musica, i libri e le cose belle non posero fine alle avversioni con il parlamento e il governo catalani, né riuscirono ad avvicinarlo all'Aragona, a Valencia e alla Sicilia, che si erano dichiarate a favore di Giovanni II. La fatalità o la “ruota della fortuna” di questo mondo lo irretì in giovanissima età. Nel suo lemma, eppure, considera le avversità della vita come un cammino per ottenere una soddisfazione più grande: soffrire per godere o "paine pour joie".