Il Trattato di Utrecht è un insieme di accordi internazionali firmati tra il 1713 e il 1715 nella città olandese di Utrecht e in quella tedesca di Rastatt, che pose fine alla Guerra di Successione Spagnola.
La morte senza discendenti dell'ultimo Asburgo spagnolo, Carlo II, nel 1700, e la nomina di Filippo d'Angiò, suo nipote e nipotino del re di Francia, provocò uno scontro con gli austriaci, gli inglesi e gli olandesi che sostenevano l'arciduca Carlo, figlio dell'imperatore. Nel 1702 questi tre paesi dichiararono guerra alla Francia e alla Spagna. Si trattò di un conflitto internazionale per l'egemonia europea e il commercio coloniale.
Il Trattato istituì un nuovo ordine europeo: Austria, Olanda e Inghilterra accettarono la monarchia borbonica in Spagna, in cambio della totale indipendenza dalla Francia e di una serie di vantaggi territoriali e commerciali che segnarono la fine dell'impero spagnolo, che aveva dominato i due secoli precedenti. La Spagna perse i Paesi Bassi, Napoli, la Sardegna, Milano, la Sicilia, Minorca e Gibilterra, e la supremazia del commercio americano. Il vecchio regime cadde e furono gettate le basi dell'assolutismo francese e dell'Impero britannico.
Il sostegno agli Asburgo era più forte all'interno della Corona d'Aragona, dove scoppiò la rivolta nel 1705, anno della proclamazione dell'arciduca Carlo come re di Spagna con il nome di Carlo III. Il conflitto si protrasse maggiormente in Catalogna. Nel 1712, abbandonati dagli inglesi, gli austriaci accettarono segretamente il ritiro delle truppe. I trattati prevedevano l'amnistia per gli austracisti del Principato, ma non la prosecuzione del sistema amministrativo proprio del Principato. La sconfitta militare e l'applicazione del Decreto di Nueva Planta, ovvero l’uniformazione del sistema politico-amministrativo centralizzato, furono le conseguenze immediate della pace in Spagna.
L'archivio conserva un documento direttamente collegato alle negoziazioni del trattato: la bozza di nomina del marchese di Montnegre, Francesc de Berardo i d'Espuny, come ambasciatore dei Tre Comuni di Catalogna (Braccio militare, Consiglio dei Cento di Barcellona e Deputazione del Generale) dinanzi all’imperatore d'Austria e alle potenze negoziatrici, con l'incarico di chiedere la sopravvivenza del Principato.
Il documento è accompagnato da alcuni articoli del patto per l'evacuazione delle truppe austriache dalla Catalogna. L'archivio conserva molti altri documenti che testimoniano le conseguenze della sconfitta austriaca: persone represse, confiscate ed esiliate.